La nascita di un bambino regala un’emozione particolare ed una gioia che le parole non riescono facilmente a rappresentare.
Dopo la fatica e la commozione che il parto elargisce ai novelli genitori, il ritorno a casa può essere un momento difficile; la gestione di un neonato può diventare particolarmente impegnativa.
Un bimbo in fasce è una sorta di rivoluzione e, spesso, adattarsi ai ritmi imposti dal nuovo arrivato può rivelarsi più difficile di quanto preventivato.
É normale, dopo l’emozione dei primi momenti, sentirsi ansiosi o inadeguati nella gestione del piccolino; la fatica può incidere pesantemente sull’umore e si è più sensibili al pianto e alla tristezza.
Cercare di creare una sorta di routine quotidiana che sia al tempo stesso rispettosa delle esigenze della mamma e del neonato diventa fondamentale per far sì che il rapporto sia, fin da subito, speciale ed appagante.
Indice
Il riposo del neonato
Alla nascita e per un primo periodo dalla lunghezza variabile, i piccoli non hanno ancora sviluppato un ritmo sonno – veglia ben definito. Avere un bimbo che predilige dormire nelle ore notturne è una fortuna che non capita a tutti.
I neonati dormono spesso, ma per periodi brevi; è raro trovare un piccolo che, fin dai primi giorni, dorma per più di quattro ore consecutive. Si tratta per lo più di piccoli pisolini di un paio d’ore per volta indipendentemente dal fatto che ci si trovi nelle ore diurne o in quelle notturne.
Ne consegue, quindi, che nei primi mesi i neonati abbiano frequenti risvegli anche quando la mamma vorrebbe riposare. Non è raro trovare bimbi che, durante la notte, si svegliano anche quattro o cinque volte.
Il risveglio di un neonato può essere, per certi versi, traumatico; il più delle volte viene annunciato da un pianto incessante. I neonati, non sanno parlare ed il pianto rappresenta l’unico mezzo di comunicazione che hanno.
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- Pannello testata abbellito da teneri decori
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Il sonno del neonato è condizionato da fattori primordiali; la fame e la sete sono le principali cause di risveglio, ma non le uniche.
La sensibilità a stimoli che creano disagio come il pannolino bagnato ed un’eccessiva sudorazione, favoriscono risvegli più frequenti. Nei primi mesi, poi, le coliche gassose sono tra le cause più comuni di interruzione del sonno.
Se non è possibile incidere in maniera significativa sui ritmi circadiani del bambino, si può cercare di rendere quanto più confortevole il riposo del neonato.
La stanza del piccolo non deve essere troppo calda; a dispetto delle apprensioni materne, una temperatura intorno ai 18° C sembra possa favorire un riposo migliore.
Per lo stesso motivo e per ragioni di sicurezza, sarà opportuno non coprire troppo il bambino.
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L’allattamento e la poppata
Se un neonato dorme per circa 16 ore al giorno, seppur in maniera spezzettata, la rimanente parte della giornata viene dedicata in maniera preponderante alla nutrizione del piccolo.
Un’alimentazione adeguata è indispensabile alla regolare crescita del bambino; ogni bimbo ha un proprio ritmo e definire con precisioni i termini che possano identificare la frequenza e la durata della poppata è abbastanza difficile.
- Istruzioni in lingua straniera
- Tettarella simil-pelle, istintivamente riconosciuto da bambino
In linea generale, nel primo mese di vita, il numero delle poppate medie al giorno può variare fra le otto e le dieci; nei mesi successivi si vanno diradando in maniera significativa.
La durata della poppata è variabile e la lunghezza può dipendere dalla forza nel succhiare del bimbo; non sono rari i casi in cui si protrae fino ad un’ora. In caso di allattamento al seno i tempi sono generalmente più dilatati anche grazie allo stretto contatto affettivo che si genera con la mamma.
Tra una poppata e l’altra trascorrono almeno un paio d’ore; il tempo necessario affinché il neonato possa digerire in maniera più agevole.
| APPROFONDIMENTI |
Il momento del bagnetto
- Design ergonomico che permette l’utilizzo nelle due posizioni di seduta per il mantenimento di una postura corretta del bambino durante la fase di crescita (0-6 mesi e 6-12 mesi).
- Dotata di tre punti d’appoggio: due ascellari e uno inguinale. Termometro digitale a cristalli liquidi micro incapsulati incorporato.
- Misure d'ingombro massimo della vasca: L cm 54 x H cm 28 x P cm 94.
Momento di grande intimità fra la mamma (o il papà) ed il proprio piccolo è quello del bagnetto poiché attraverso le esperienze sensoriali legate al tatto, si consolidano i legami di amore e si trasmette sicurezza e protezione al neonato.
É preferibile prevedere il momento del bagnetto in serata lontano, naturalmente, dall’ultima poppata in un ambiente riscaldato ed accogliente. La temperatura dell’acqua deve aggirarsi intorno ai 37° C ed il tempo dedicato alla pratica può essere più o meno lungo a secondo del gradimento del neonato.
Il calore dell’acqua, il delicato profumo dei detergenti specifici ed il contatto con la mano della mamma, saprà favorire un sonno ristoratore.
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